Tecniche di Nostradamus

sabato 17 novembre 2012

Aspetto essoterico e aspetto esoterico


Le grand CHYREN ostera du longin
Tous les captifs par Seline baniere.

Il grande Chyren (da lontano) toglierà,
Tutti i prigionieri dalla Seline bandiera.

Se Nostradamus soggioga la “gente”, spetta a Chyren liberarla dalla gabbia della cifratura. E’ inutile che ripeta per la millesima volta le motivazioni che portano a identificare Chyren (o Chiren) con l’interprete delle Centurie, simbolicamente codificato sotto il nome di “Cesare Nostradamus”. Lo stesso soprannome (ChireN) inizia e termina con le lettere “C.N.” che altro non sono se non le iniziali di Cesare Nostradamus (tecnica del Notarikon).
Il compito di Nostradamus è quello di nascondere un segreto; il compito di Cesare è quello di restituirlo ai legittimi titolari al momento opportuno: questo è il tema dominante dei miei libri, radicalmente diverso rispetto alle convinzioni tradizionali che circolano intorno alle Centurie.

Un accenno particolare meritano le parole “longin” (3° verso) e “Seline” (4° verso).
“Longin” viene solitamente tradotto come “lontano”. In realtà, questa è un’altra invenzione degli interpreti che, come al solito, addomesticano i versi e le parole secondo i loro bisogni. “Lontano” si traduce con “loin” e non esiste ragione perché Nostradamus debba storpiare una parola che risponde già alle esigenze di metrica e di rima. Perciò, se scrive “longin” in tutte le edizioni originali delle Centurie, vuol dire che intende proprio “longin” e non “loin”. Neanche il fantasioso Chavigny, segretario fantasma di Nostradamus, si azzarda ad alterare la parola con una delle sue tante ardite trasformazioni; anzi, scrive “Longin” nelle sue “Pleiades”, ricorrendo al maiuscolo per l’iniziale della parola.
Vedremo che questo avrà un significato preciso quando esamineremo la versione esoterica della quartina. Per il momento, basti sapere che la parola fa da ponte tra la versione essoterica e quella esoterica.

“Seline”: senza considerare l’assonanza con “Selene”, dea greca della luna, ci rivolgiamo direttamente al dizionario di Nostradamus. In un brano dell’espistola al figlio Cesare, egli scrive: “la parfaicte transformation tant seline que solaire” (La perfetta trasformazione tanto lunare che solare). Come si vede, la parola “seline” viene usata in contrapposizione a “solare”, proprio nel senso di “lunare”. La luna alla quale allude Nostradamus, accoppiata alla parola “bandiera” è un simbolo islamico: infatti, la “seline baniere” o “bandiera lunare” è una bandiera araba.
Però, in un altro post, abbiamo anche scoperto che il riferimento agli arabi, per Nostradamus, non è altro che un riferimento al sistema numerico che cripta l’ordinamento delle quartine.
A questo punto, possiamo tirare le fila:

L’interprete Chyren toglierà i prigionieri, la gente vessata, le quartine codificate, dalla copertura della cifratura; cioè, decodificherà ciò che l’uomo dalla barba crespa e nera aveva codificato.

Proviamo a vedere nuovamente, ora che tutto è stato spiegato, l’introduzione alle Centurie fatta con le quartine I,51 e II,79:

Questa quartina, la I,51, è collegata alla II,79.
Per capire le Centurie, bisogna fare molte trasformazioni nella loro struttura,
perché tutto è stato disposto con inganno e malizia.
Il lettore ricaverà grandi emozioni dal lavoro di Nostradamus e del suo interprete.

Il primo, Nostradamus,
assoggetterà le quartine a una cifratura che le renderà resistenti ai tentativi di interpretazione.
Il secondo, Cesare Nostradamus Chyren,
scoprirà il codice, liberando le quartine dal velo che le copre.

Ogni parola (eccetto, per adesso, “longin”) è stata spiegata, ogni verso è coerente con tutti gli altri, il ragionamento è verosimile. Aggiungo che le fonti interpretative non risiedono nel mio estro personale, ma nei rimandi (tutti verificabili) all’ormai famoso “dizionario di Nostradamus”, l’unico in grado di fornire letture autentiche; una convenzione del tutto simile a quella concordata tra Robert Redford e il comandante della nave nella “Operazione cena fuori”.

Ovviamente, la controprova della correttezza della successione delle due quartine risiede nella loro effettiva successione, così come risultante dall’algoritmo di riordinamento. Ma questa è un’altra questione che, per il momento, non avete modo di verificare. In ogni caso, chi non si è convinto finora evidentemente nutre delle resistenze impermeabili a qualsiasi ulteriore dimostrazione; il condizionamento plurisecolare delle “profezie” non è facile da debellare e non esiste motivo particolare per insistere.

Non resta che passare all’aspetto esoterico della quartina II,79. Prima, però, vi devo raccontare una storia; o una leggenda se preferite. Non ho ancora deciso quanto a fondo affronterò l'argomento in questa sede, ma è comunque impossibile procedere con la quartina se prima non ne illustro l’origine.

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